Tezepelumab come terapia aggiuntiva di mantenimento nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti da asma grave non-controllata in modo adeguato nonostante l’utilizzo di corticosteroidi inalatori ad alto dosaggio in aggiunta a un altro farmaco di
Tezepelumab ( Tezspire ) è stato approvato nell’Unione Europea come terapia aggiuntiva di mantenimento nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni affetti da asma grave non adeguatamente controllato nonostante l’utilizzo di corticosteroidi inalatori ad alto dosaggio in aggiunta a un altro farmaco di controllo.
L’approvazione della Commissione Europea è basata sui risultati positivi del Programma di studi clinici PATHFINDER, che include lo studio di fase III NAVIGATOR, che ha dimostrato la superiorità di Tezepelumab rispetto al placebo, in tutti gli endpoint primari e secondari nei pazienti affetti da asma grave quando aggiunto allo standard di cura.
I pazienti con asma grave presentano molteplici driver di malattia e Tezepelumab è l’unico farmaco biologico in grado di agire all’inizio della cascata infiammatoria attraverso l’inibizione dell’interazione tra la citochina epiteliale TSLP e il suo recettore e quindi indipendentemente dalla polarizzazione della risposta infiammatoria.
I risultati degli studi clinici di fase II e III hanno dimostrato come Tezepelumab abbia ridotto in maniera statisticamente significativa il tasso di riacutizzazioni nei pazienti.
In Italia, l’asma grave colpisce circa 300.000 persone tra adulti e bambini e ha un rilevante impatto sulla quotidianità del malato dal punto di vista fisico, psicologico e lavorativo.
Le stime indicano che fra i pazienti affetti da asma ( circa 3 milioni in Italia ) fino al 10% sviluppa una forma grave della malattia.
Tezepelumab è il primo e unico farmaco biologico approvato in Europa per l’asma grave ad agire all’inizio della cascata infiammatoria bloccando la linfopoietina timica stromale ( TSLP ), una citochina epiteliale.
Tezepelumab ha ridotto in maniera consistente e significativa le riacutizzazioni di asma negli studi clinici di fase II e III, che hanno incluso pazienti affetti da asma grave, indipendentemente dalla conta degli eosinofili ematici, lo status allergico e livelli di frazione di ossido nitrico esalato ( FeNO ).
I risultati dello studio di fase III NAVIGATOR sono stati pubblicati nel 2021 su The New England Journal of Medicine ( NEJM ).
L’asma grave non-controllato è debilitante, con pazienti che presentano frequenti riacutizzazioni e significative limitazioni della funzione polmonare e della qualità di vita correlata alla salute. I pazienti affetti da asma grave presentano un maggiore rischio di mortalità e rispetto ai pazienti con asma persistente presentano il doppio del rischio di ospedalizzazioni.
Tezepelumab è un anticorpo monoclonale, first-in class, che inibisce l’azione della TSLP, una citochina epiteliale chiave situata a monte della cascata infiammatoria che caratterizza l’asma ed è fondamentale nell’avvio e nella persistenza dell’infiammazione allergica, eosinofilica e di altri tipi di infiammazione, inclusa l’iper-reattività delle vie aeree.
TSLP è rilasciato in risposta ai molteplici trigger, inclusi allergeni, virus e altre particelle aeree. Il rilascio della TSLP è maggiore nell’epitelio delle vie aeree dei pazienti affetti da asma ed è correlato alla gravità della patologia.
L’inibizione della TSLP condiziona il rilascio delle citochine pro-infiammatorie da parte delle cellule immunitarie, permettendo la riduzione delle riacutizzazioni e un migliore controllo della malattia.
Tezepelumab agisce all’inizio della cascata infiammatoria e ha il potenziale di aiutare a trattare un’ampia popolazione di pazienti affetti da asma grave indipendentemente dalla polarizzazione della risposta infiammatoria. ( Xagena_2022 )
Fonte: AstraZeneca, 2022
Xagena_Medicina_2022